Floria Profano addentrato
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estratto da portadigiano.net
SILVANO
Silvanus è il dio dei boschi, è la forza boschiva in se. Tutto ciò che è vita all'interno della selva è un unicum e la sua espressione monadale è il bosco stesso.
Silvanus sarebbe il Faunus del bosco, a sua volta Faunus il Pan della vita animale. Ogni divinità, come si evince da queste relative al mondo della natura, è la proiezione e lo smembramento della precedente, tutto infine si riconduce all'Uno, il dio pitagorico dalle infinite manifestazioni.
pensiamo al fatto che esiste un mondo silvano, una vita silvana, definiti fauna e flora di un bosco. Silvanus esiste come manifestazione di questa vita della selva, è un dio in questo senso: egli fa sì che determinate condizioni si concatenino ed il bosco si sviluppi secondo le sue logiche, certamente matematiche (vedi le forme di certi fiori) e chi può misurare ciò può comprendere l'andamento di quello che è definito in genere l'ambiente caotico, diverso da quello ordinato dall'uomo (che a volte crea più caos della natura). (Gvs)
L'amore presente nella natura fa sì che l'idea di Silvano sia generata da Silvana, forza che detiene in se Fauna e Flora. (Gvs)
Il bosco in sè è comunque un ambiente caotico, che si contrappone idealmente all'ambiente Urbano. In fondo nella fondazione di una città a partire dal Quadrato, o meglio, nel tracciare il Quadrato, non va forse visto un atto di riordino e separazione dallo stato caotico, seppur vivo, pulsante e generante e già diviso in principio generante e matrice della forma, proprio della natura selvaggia? (Mercurio)
Tutto ciò che esiste esiste proprio perchè segue delle regole...
Penso si possa dire che la quadratura sia la massima espressione possibile della volontà che si impone su un caos spontaneo proprio della condizione naturale. Entrambe le cose obbediscono alla legge, ma la quadratura è il risvolto evolutivo... (Mercurio) |
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