Floria Profano addentrato
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estratto da portadigiano.net
VESTA
Il fuoco che si genera nell'atto amoroso si consuma alla fine di esso, e dunque non può essere eterno. Il fuoco di Vulcano è usato dal dio per la lavorazione dei metalli, quello di Vesta per la sopravvivenza. Entrambi gli dei usano il medesimo elemento: il fuoco; ma la prima custodisce il fuoco dell'eternità, il secondo usa il fuoco per ottenere dei prodotti materiali.
Il fuoco di Vulcano è il medesimo degli Alchimisti, lavoratori dei metalli e trasmutatori occulti, il fuoco di Vesta è luce nelle tenebre del mondo e viene custodito puramente affinchè pura sia l'illuminazione e l'interpretazione di questo fuoco di tradizionale veritas et sapientia.
A Roma vi era il fuoco di Vesta, ad Ostia quello di Vulcano. Questo perchè Roma è la città che preserva l'Amor e porta la Luce nel mondo, Ostia è il porto da dove parono le opere di Roma e lì viene dunque custodito il fuoco dell'operatività pratica. (Gvs) |
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